"La rivoluzione antispecista è la rivoluzione del terzo millennio e riassume tutte le rivoluzioni degli ultimi secoli. Le riassume e le ricomprende tutte perché contesta non specifiche discriminazioni, di genere, di razza, di posizione sociale ed economica, di età, ma l'idea stessa della discriminazione, ed estende il rifiuto delle discriminazioni a tutti gli esseri senzienti. Ammettere una ragione qualsiasi per discriminare pone a rischio qualsiasi pretesa antidiscriminatoria". V.POCAR

venerdì 4 maggio 2012

Referendum sulla caccia: è davvero possibile annullarlo?



Avevamo già parlato del referendum piemontese per la limitazione della caccia e dell'importanza del sì!

Avevamo anche già accennato alla preoccupazione del comitato promotore del referendum, legata alle intenzioni, nemmeno troppo celate, dei consiglieri regionali di impedire il regolare svolgimento del referendum.

Ebbene, ciò che più si temeva è avvenuto: pare che  il Consiglio Regionale abbia abrogato la Legge Regionale 70/96 , con il conseguente annullamento del referendum!

A quanto leggo, mi pare di capire che nulla sia già stato ufficializzato...nel senso che nessun provvedimento specifico, finalizzato all'annullamento del referendum, è stato approvato!

Ma una certezza c'è: il referendum, quand'anche si celebrasse, sarebbe stato irrimediabilmente compromesso!

Il cominicato stampa del Comitato promotore recita, infatti " l'opinione pubblica è ormai convinta che il referendum non si farà più, per cui, anche nel caso – improbabile ma non impossibile – che la situazioni si ribalti, le difficoltà per noi diverrebbero praticamente insormontabili. Non fosse altro che per ladrammatica riduzione dei tempi a nostra disposizione per la campagna elettorale.Non ci diamo comunque per vinti".

Come sempre mi terrò aggiornata e vi informerò sugli sviluppi...intanto, aderiamo all'esortazione del Comitato promotore: "non smobilitiamo. Anzi, se possibile ci impegneremo ancora di più di quanto abbiamo fatto fino ad ora!Ormai non è più solo una battaglia a difesa degli animali selvatici, ma soprattutto della democrazia e dei diritti dei cittadini, ignobilmente calpestati da Cota, Sacchetto e compari".


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